Bionator Balters

E’ un dispositivo funzionale puro, definito passivo in quanto non utilizza forze meccaniche dirette ma agisce sul sistema neuromuscolare. Ideato da wilhelm balters negli anni 50, rappresenta uno degli apparecchi ortodontici maggiormente utilizzati per la terapia ortopedico-funzionale, il suo meccanismo d’azione si basa sul ristabilimento dell’equilibrio funzionale tra muscolatura della lingua e muscolatura periferica. Grazie alla sua struttura assicura un adeguato sigillo labiale,ingrandisce lo spazio dinamico della bocca regolarizzando l’azione della lingua e della muscolatura, presupposti fondamentali per lo sviluppo di equilibrati rapporti mascellari. Posiziona, inoltre, la mandibola in senso saggittale e verticale.

L’autore ne distingue tre tipi che presentano gli stessi componenti(corpo in resina,arco palatino ad omega, arco vestibolare in zona labiale che si prolunga con anse buccinatorie) ma che vengono modellati in maniera diversa in base al tipo di bionator, essi sono i seguenti:

Bionator uno (bionator tipo):per le malocclusioni di seconda classe. L’arco vestibolare viene modellato in modo da tenere distante la muscolatura vestibolo-buccale.

Bionator due (bionator schermato): utilizzato nella terapia del morso aperto e delle abitudini viziate, oltre che per lo sviluppo e l’avanzamento mandibolare. Lo scopo dell’arco labiale e’ quello di rieducare la competenza della labbra creando uno stimolo per la loro corretta chiusura. L’aggiunta di acrilico nella parte palatale superiore servira’ per il controllo della lingua.

Bionator tre (bionator inverso): utilizzato nelle malocclusioni di terza classe, presenta un ansa linguale che ha lo scopo di ridurre la pressione della lingua sulla mandibola e di trasferire la sua forza muscolare verso la volta palatina. Le anse buccinatorie liberano l’arcata mascellare dalla pressione esercitata dalle guance con conseguente espansione superiore.